Dolore al seno in gravidanza: perché viene e come alleviarlo con semplici rimedi

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Redazione
26 Aprile 2022
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Il dolore al seno in gravidanza è uno dei primissimi sintomi che sperimenta ogni futura mamma. Potresti notare fin da subito che i tuoi seni diventano più doloranti e gonfi, e i tuoi capezzoli ipersensibili.
Dolore al seno in gravidanza: perché viene e come alleviarlo con semplici rimedi

Se sei incinta, i tuoi seni potrebbero diventare ben presto più sensibili e gonfi: un dolore ben più intenso del solito dolore da sindrome premestruale. In più, potresti anche notare una nuova ipersensibilità dei tuoi capezzoli: il dolore al seno in gravidanza e l'ipersensibilità ai capezzoli sono sintomi comuni e normali, quindi non hai nulla di cui preoccuparti. Con l'avvicinarsi della data del parto, poi, aspettati che i tuoi seni aumentino di dimensioni e pienezza: è il risultato di diversi cambiamenti ormonali che il tuo corpo mette in atto per prepararsi all'allattamento.

Ecco tutto quello che devi sapere sui seni doloranti in gravidanza, sul perché cambiano, cosa è normale (e cosa no), e come affrontare il disagio che potresti ricavarne.

    Dolore al seno in gravidanza: cause

    Per il dolore al seno in gravidanza, puoi ringraziare fin da subito i tuoi ormoni: dopo il concepimento, infatti, il tuo corpo entra in fibrillazione per prepararsi all'allattamento, con ondate di ormoni della gravidanza tra cui estrogeni, progesterone e prolattina. Come risultato:

    • il flusso di sangue al tuo petto aumenta
    • i tuoi dotti lattiferi iniziano a crescere
    • i tuoi seni trattengono più fluidi e mettono su più tessuto
    • cominciano a formarsi nuovi strati di grasso: potrebbe anche darsi che la tua taglia di reggiseno aumenti di una coppa - o più di una!
    • anche i tuoi capezzoli diventano più grandi, prominenti e cambiano di colore, per diventare più facili da vedere per il bambino

    Secondo l'American Pregnancy Association (APA), il dolore al seno in gravidanza può apparire già una o due settimane dopo il concepimento. Il 17% delle donne intervistate in un sondaggio dell'APA ha detto che i cambiamenti nel loro seno sono stati il primo segnale della gravidanza.

    È normale che i capezzoli cambino durante la gravidanza? Sì. La pelle intorno ai capezzoli, detta areola, di solito diventa più scura durante la gravidanza. Potresti anche sentire dolore e formicolio intorno ai capezzoli quando i seni si ingrandiscono e si sviluppano i dotti lattiferi.

    Dolore al seno: a quale punto della gravidanza?

        Potresti notare dolore al seno in gravidanza (e anche ai capezzoli) già da una o due settimane dopo il concepimento. Ecco cosa aspettarsi da un trimestre all'altro.

        Primo trimestre: settimane da 1 a 12 

        Nella prima manciata di settimane dopo il concepimento, potresti avere seni e capezzoli più teneri e formicolanti. Potresti notare che i tuoi seni stanno diventando più pieni e che i tuoi capezzoli sporgono di più. Poiché tutto il tuo corpo è nel bel mezzo di una grande trasformazione, potresti sentirti anche molto più stanca del solito. La buona notizia è che i dolori al seno in gravidanza e la stanchezza spesso si attenuano con il progredire della gestazione.

        Secondo trimestre: dalla 13a alla 28a settimana

        Durante il secondo trimestre, i tuoi seni continuano a diventare più grandi e pesanti, tanto che potresti aver bisogno di acquistare reggiseni più grandi e capaci di garantire un maggior sostegno. Potresti anche notare vene più visibili sotto la pelle, capezzoli e areole (l'area intorno ai capezzoli) più scuri, e smagliature che si sviluppano su seno, addome e cosce. Già tra la 16a e la 19a settimana, i tuoi seni potrebbero iniziare a perdere colostro, un "pre-latte" acquoso e giallastro.

        Terzo trimestre: settimane dalla 29 alla 40 

        Man mano che ti avvicini al grande giorno, i cambiamenti continueranno: seni morbidi e capezzoli doloranti. Se i tuoi seni non l'hanno ancora fatto, potrebbero iniziare a perdere colostro. Tuttavia, a volte non lo fanno, e va bene comunque: la perdita di colostro non ha niente a che fare con la tua capacità di allattare.

        Come alleviare il dolore al seno in gravidanza 

        Avere dolore al seno in gravidanza è un'esperienza molto comune, quindi non mancano i rimedi casalinghi da considerare per alleviare fastidio e disagio a petto e capezzoli. Eccone alcuni da provare:

          • Prova un nuovo reggiseno. Un reggiseno con il ferretto fragile e morbido non è sufficiente per sostenere il peso crescente del tuo seno durante la gravidanza. Scegli quindi un nuovo reggiseno capaci di offrire un ottimo supporto, ad esempio uno che abbia:
            • Chiusure posteriori piuttosto che chiusure anteriori (che ti daranno la possibilità di regolarlo come più preferisci)
            • Banda profonda sotto le coppe
            • Spalline larghe
          • Fai attenzione a come si adatta il tuo reggiseno man mano che la gravidanza avanza. Potresti aver bisogno di salire di una taglia (o due) man mano che il tuo seno cresce.
          • In alternativa, indossa un reggiseno sportivo. I reggiseni sportivi sono progettati per tenere il seno vicino alla tua parete toracica e minimizzare il movimento. Tutto ciò che puoi fare per evitare che i tuoi seni rimbalzino o si agitino ha il potenziale di portare sollievo se questi movimenti esacerbano il dolore. Potresti sentire un po' di disagio quando indossi per la prima volta un reggiseno sportivo perché i tuoi seni e i capezzoli sono più sensibili, ma una volta che ti sei abituata alla sua vestibilità, un reggiseno sportivo può offrirti davvero un grande sostegno per i seni pesanti e doloranti.
          • Dormi con un reggiseno. Indossare un reggiseno anche a letto riduce al minimo il movimento e protegge i tuoi teneri capezzoli dallo sfregamento contro le lenzuola o le coperte. Ci sono reggiseni fatti apposta per dormire, ma puoi anche indossare solo un reggiseno sportivo o il tuo normale reggiseno.
          • Riduci il contatto con la pelle. Fai tutto il possibile per evitare che qualsiasi superficie tocchi il tuo seno. Per esempio, se in auto la cintura di sicurezza è scomoda e schiaccia il seno, regola la cinghia a zig zag sul tuo busto, in modo che passi in mezzo ai tuoi seni e non sulla parte superiore di uno di essi. Lo stesso vale per le borse: se di solito porti una borsa a tracolla, considera di passare a uno zaino. Questo aiuterà anche a mantenere il peso del busto uniformemente distribuito quando il pancione comincia ad emergere.
          • Se farti toccare il seno durante il sesso ti mette a disagio, non aver paura di parlare e farlo sapere al tuo partner. Avere una conversazione franca e aperta può prevenire incomprensioni ed evitare di ferire i sentimenti di entrambi.
          • Abbassa la pressione del getto d'acqua sotto la doccia. I tuoi capezzoli potrebbero essere così sensibili da non riuscire a sopportare di asciugarli con un asciugamano dopo la doccia. Inoltre, mentre una doccia fresca o calda potrebbero aiutare a ridurre il dolore al seno in gravidanza (come gli impacchi), fai attenzione alla pressione dell'acqua: anche la sensazione del getto d'acqua della doccia può essere dolorosa per i seni sensibili. Se il tuo soffione ne ha uno, passa a un'impostazione "delicata"; in caso contrario, dirigi il flusso d'acqua in modo che non colpisca direttamente il tuo petto.
          • Lava delicatamente i capezzoli solo con acqua calda. Evita i saponi aggressivi che potrebbero seccare la pelle e irritare ulteriormente la zona.
          • Prova i cuscinetti per il seno. Se la parte interna del tuo reggiseno ti dà fastidio, prova a rivestire ogni coppa con un cuscinetto per il seno, così da proteggere i tuoi capezzoli sensibili. Di solito, le coppette servono a proteggere i vestiti dalle perdite quando stai allattando, e possono essere fatti di cotone lavabile e riutilizzabile o di carta monouso.
          • Considera la terapia del freddo. L'applicazione di un gel ghiacciato o di un impacco di ghiaccio sul seno può aiutare ad alleviare il gonfiore e il dolore riducendo temporaneamente il flusso sanguigno e riducendo l'attività nervosa nella zona. Assicurati solo di tenere un asciugamano sottile tra il tuo seno e tutto ciò che è congelato per proteggerti dai danni alla pelle.
          • Se il dolore al seno è insopportabile, chiedi informazioni al tuo ginecologo sulle opzioni farmacologiche, per esempio alcuni antidolorifici da banco.

          Come è fatto dolore al seno in gravidanza?

          Il dolore al seno in gravidanza è individuale e soggettivo, come qualsiasi altro cambiamento, il che significa che alcune donne non lo percepiranno affatto o quasi, mentre altre donne avranno un disagio maggiore. Per molte future mamme, ad esempio, il dolore al seno è sentito come un dolore sordo, un indolenzimento, una pesantezza, una pienezza o tenerezza, mentre altre donne riferiscono di provare un dolore acuto e lancinante.

          Dolore al seno dopo la gravidanza

          Quali sono le cause del dolore al seno dopo la gravidanza? Pensavi di poter finalmente sfuggire al dolore al seno, ora che hai partorito il tuo bel bambino; purtroppo, non è così. La maggior parte delle donne avranno seni pieni, duri come la roccia e dolorosi anche quando arriva il latte, di solito a partire da tre o quattro giorni dopo la nascita: è normale. Altre donne potrebbero sperimentare dolore al seno o disagio anche durante le prime poppate.

          In conclusione

          Come la stanchezza, le smagliature e le emorroidi, il dolore al seno in gravidanza è una costante che non può essere evitata. Seni teneri e capezzoli ipersensibili sono scomodi e per certi versi inevitabili, ma il disagio può essere gestibile con alcuni rimedi.

          • Se il dolore al seno è così forte da metterti in seria difficoltà, appoggiati alla tua rete di supporto, oppure unisciti a un gruppo di sostegno per genitori in attesa: lì troverai qualcuno con cui confrontarti o sfogarti.
          • Se sei preoccupata per qualsiasi cambiamento o dolore al seno o ai capezzoli, non esitare a contattare il tuo operatore sanitario. Anche se sperimentare qualche disagio è più che normale, non c'è assolutamente bisogno di soffrire in silenzio!